Medicina: alcune indicazioni Terapeutiche
PATOLOGIE OSTEO ARTICOLARI
Artrosi
L’artrosi è una malattia cronica degenerativa delle articolazioni ad evoluzione progressiva. È tra le cause più comuni di sintomatologia dolorosa e colpisce circa il 10% della popolazione adulta. Percentuale che sale al 50% dopo i 60 anni di età. Le articolazioni più colpite sono generalmente quelle più sottoposte ad usura a causa del peso corporeo, come le vertebre lombari e le ginocchia. L’articolazione interessata presenta alterazioni della cartilagine, con assottigliamento, fissurazione e formazione di zone di osteosclerosi nelle aree di carico. La Ozonoterapia riduce in maniera evidente ed efficace la componente dolorosa, migliorando il benessere articolare e la qualità di vita delle persone, non ultimo per una consistente riduzione dell’utilizzo dei farmaci antidolorifici e antinfiammatori.
Dolore cervicale
Il dolore cervicale è un sintomo molto diffuso e si manifesta con nausea, bruciore, cefalea e irradiazione alle braccia e alle spalle. Si possono sviluppare episodi di pseudovertigine con sensazione di sbandamento. Può presentarsi a causa di posture scorrette ed avere origine muscolare oppure essere sintomo di artrosi e/o ernie cervicali. Porta ad abuso di farmaci antidolorifici e antinfiammatori alterando la qualità di vita della persona La Ozonoterapia paravertebrale ha mostrato una pronta efficacia sulla componente dolore e sulla contrattura muscolare con riduzione assoluta dell’uso dei farmaci e miglioramento della qualità di vita.
Dolore lombare
Il dolore lombare si manifesta in modo localizzato o diffuso nella zona paravertebrale, arrivando fino ai glutei e irradiandosi, a volte, agli arti inferiori (lombosciatalgia). È uno dei principali motivi di assenza dal lavoro per malattia e la causa più frequente di consulto medico nel mondo. La Ozonoterapia paravertebrale ha mostrato di risolvere oltre il 90% delle lombalgie da varie cause in tempi limitati e spesso senza recidive nei controlli successivi. Si pone quindi come alternativa all’uso cronico di farmaci che spesso comportano danni all’organismo anche gravi.
Lombosciatalgia
La lombosciatalgia è una condizione patologica che determina dolore nella parte bassa della schiena (zona lombare) a causa dell’irritazione o compressione del nervo sciatico. Dalla zona lombare il dolore si estende sempre lungo i glutei e gli arti inferiori per arrivare fino al piede, con distribuzione tipica del metamero (livello) colpito e con caratteristiche tipicamente neuropatiche (bruciore, disturbi della sensibilità, senso di puntura). La principale causa della lombosciatalgia può individuarsi nell’ernia del disco cui contribuiscono fattori come l’obesità, la vita sedentaria e l’età avanzata. La Ozonoterapia consente di togliere l’infiammazione, decontrarre la muscolatura e ridurre la compressione dell’ernia ottenendo buoni risultati anche sulle ernie già trattate chirurgicamente.
Osteonecrosi
L’osteonecrosi è la morte del tessuto osseo conseguente alla carenza di sangue ed ossigeno. Può essere scatenata da numerosi fattori, come traumi articolari, dislipidemia, alcolismo, uso di cortisonici e malattie dei vasi sanguigni. Vengono colpite in genere le ossa lunghe (femore, tibia, omero) ma la patologia può riguardare ogni tipo di osso. La malattia si manifesta con la comparsa di forti dolori e, soprattutto nei pazienti anziani, comporta il rischio di grave limitazione funzionale sino alla immobilizzazione. La Ozonoterapia può svolgere un importante ruolo terapeutico favorendo l’aumento della quantità di ossigeno nella zona colpita da osteonecrosi, in particolare nella fase acuta.
Dolore cronico
Per dolore cronico s’intende un dolore che persiste a lungo dopo la guarigione da una malattia. Esso pertanto non è più un sintomo, ma una vera e propria forma patologica che richiede un trattamento specifico. A proposito dell’efficacia della Ozonoterapia, il celebre prof. Arthur C. Guyton, che fu presidente della Società Scientifica Americana di Fisiologia, ebbe a dichiarare: “Qualunque dolore, sofferenza o malattia deriva da un’insufficiente ossigenazione a livello cellulare”. Incrementando la presenza di ossigeno, agendo sulle terminazioni nervose e sulle sostanze che determinano il dolore, l’Ozonoterapia spesso risolve tale malattia.
Dolore post operatorio
Il dolore post operatorio può insorgere in seguito a un intervento chirurgico come risposta dell’organismo al “trauma” subito. Il risultato è un dolore più o meno intenso (non necessariamente localizzato nelle zone oggetto dell’intervento) che interferisce anche con il recupero del paziente. L’Ozonoterapia si è dimostrata particolarmente efficace nel trattamento del dolore grazie alle sue proprietà antinfiammatorie che favoriscono l’ossigenazione dei tessuti e la circolazione sanguigna nelle zone interessate. Il processo infiammatorio viene contrastato e fatto regredire grazie all’azione della miscela ossigeno-ozono.
Fibromialgia
La fibromialgia è una patologia d’origine ancora ignota che colpisce prevalentemente il sesso femminile. È spesso difficile da diagnosticare perché i suoi sintomi possono essere confusi con quelli di altre malattie: dolore cronico, rigidità, stanchezza fisica, a cui si aggiungono manifestazioni collaterali come cefalea, fotofobia, disturbi uditivi, turbe digestive, allergie, anomalie neurologiche e sbalzi di umore. La Ozonoterapia, si è dimostrata efficace e risolvente in breve tempo, in questa patologia invalidante e priva di terapie di provata efficacia.
Gonartrosi
La gonartrosi, o artrosi del ginocchio, è una patologia cronico-degenerativa tipica dell’età avanzata che produce un danno articolare crescente fino a comportare un certo grado di disabilità. Nella progressione della malattia giocano un ruolo importante l’obesità e fattori costituzionali. La gonartrosi si presenta inizialmente con un dolore occasionale conseguente a sforzo (ad esempio, una lunga camminata). Con il tempo, tale dolore può diventare permanente, arrivando anche a disturbare il sonno. La Ozonoterapia ha molti dati a supporto della sua efficacia, in particolare sulla componente dolorosa e sulla componente funzionale.
Coxartrosi
La coxartrosi è una patologia degenerativa dell’articolazione dell’anca, caratterizzata da dolore, limitazione del movimento e compromissione della normale deambulazione. Le cause possono essere molteplici: in primo luogo l’età avanzata, e poi fratture, lussazioni o processi infiammatori. Una caratteristica importante del dolore è la sua progressiva evoluzione: all’inizio si manifesta dopo sforzi prolungati per poi attenuarsi dopo il riposo, mentre nelle fasi più avanzate tende a persistere nel tempo. La Ozonoterapia, per via peri e intra articolare, associata a terapia generale e farmacologica, ha mostrato la capacità di alleviare i sintomi e ritardare, nei casi più gravi, il trattamento chirurgico.
Sindrome da fatica cronica
La sindrome da fatica cronica (CFS) colpisce in Italia 300mila persone, quasi tutte donne. Insorge a volte in seguito a un evento infettivo e si manifesta con sintomi quali profonda astenia non alleviata dal riposo, scarsa concentrazione e memoria, dolore ai muscoli, alle articolazioni e alle ghiandole linfonodali, faringite, mal di testa. L’infusione di ozono, aumentando la concentrazione di emoglobina ossigenata nel sangue, allevia il dolore muscolare e articolare, riduce la sensazione di spossatezza, migliora la memoria e la capacità di concentrazione.
Artrite reumatoide
L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica che provoca dolore, tumefazione e rigidità articolare con compromissione, più o meno accentuata, della funzionalità e del movimento delle articolazioni interessate. Sebbene le articolazioni (dita, mani, polsi, piedi, ginocchia e caviglie) siano le parti dell’organismo più frequentemente coinvolte, l’infiammazione può svilupparsi anche in organi interni, come polmoni, reni, cuore e sistema nervoso. La malattia è progressiva, a patogenesi autoimmunitaria e di eziologia sconosciuta. La Ozonoterapia, per via generale e per applicazioni locali, si è dimostrata efficace nel migliorare la qualità di vita dei pazienti e nel ridurre l’utilizzo di farmaci antinfiammatori e cortisonici per il controllo dei sintomi.
PATOLOGIE VASCOLARI
Arteriopatie periferiche
Le arteriopatie periferiche sono condizioni patologiche degli arti, per lo più inferiori, caratterizzate dall’ostruzione acuta o progressiva delle arterie, in particolare nella aterosclerosi. I sintomi compaiono in relazione alla richiesta di ossigeno dell’arto occluso non più soddisfatta dalla circolazione deficitaria. L’utilizzo della Ozonoterapia, per la sua capacità di migliorare l’ossigenazione dei tessuti tutti ed in particolare ischemici, può essere utile anche come coadiuvante della terapia farmacologica.
Arteriosclerosi
L’arteriosclerosi è un ispessimento delle pareti interne dei vasi sanguigni che compare in conseguenza di vari fattori di rischio (età, dislipidemie, ipertensione arteriosa, diabete, fumo, sedentarietà, obesità ecc.). Le patologie suddette si accompagnano a un processo infiammatorio cronico e una lesione dei vasi che evolvono nella formazione delle placche aterosclerotiche. L’utilizzo della Ozonoterapia, in particolare per la sua capacità di migliorare l’ossigenazione dei tessuti, insieme alla correzione dei fattori di rischio, risulta un approccio vincente nella prevenzione dell’ictus, delle malattie coronariche compreso l’infarto e delle patologie vascolari dei vari apparati.
Cardiopatia ischemica
La cardiopatia ischemica include uno spettro di patologie originate da cause diverse e caratterizzate da uno squilibrio fra la richiesta metabolica e l’apporto di ossigeno al miocardio. Le manifestazioni cliniche della cardiopatia ischemica sono essenzialmente: l’angina pectoris, reversibile e che non determina danni anatomici permanenti, e l’infarto miocardico che comporta invece un danno cellulare irreversibile o necrosi miocardica. In Italia le malattie cardiovascolari sono causa di quasi il 50% della mortalità globale. La cardiopatia ischemica è, a sua volta, responsabile del 35% dei decessi dovuti a malattie cardiovascolari. L’utilizzo della Ozonoterapia, per la sua capacità di migliorare l’ossigenazione dei tessuti tutti ed in particolare ischemici, può essere utile sia nella prevenzione degli eventi cardiovascolari maggiori sia come coadiuvante della terapia farmacologica.
Cefalee vascolari e tensive
Con il termine cefalea si comprendono tutte le forme dolorose localizzate a livello della testa. Le cefalee si distinguono in primarie e secondarie: le prime sono quelle che non hanno una causa conosciuta, mentre le seconde sono il sintomo di un’altra patologia. Le cefalee vascolari sono per lo più di origine vasomotoria mentre le cefalee di tipo tensivo sono per lo più dovute a posture errate della colonna cervicale, eccessivo stress, problemi psicologici, stati ansiosi e depressivi. La Ozonoterapia ha dimostrato in breve tempo di dare soluzione a molti tipi di cefalea, prime fra tutte le vascolari e le muscolo tensive, abbattendo in maniera drastica sia l’intensità del dolore sia l’uso e spesso l’abuso dei farmaci.
Insufficienza venosa
L’insufficienza venosa è un disturbo della circolazione caratterizzato da un difficoltoso ritorno del sangue venoso al cuore. Si tratta di una condizione patologica evolutiva che l’approccio unicamente farmacologico non riesce a contrastare con successo. Per contro, l’applicazione della Ozonoterapia si è dimostrata efficace nei riguardi di molte patologie di origine vascolare, con un positivo riscontro anche sul piano della tollerabilità sia nelle forme precoci che nelle forme ulcerative più avanzate.
Maculopatia degenerativa
La maculopatia è una patologia della retina che, specie con riferimento all’età senile, viene considerata la prima causa di perdita della vista in Occidente: 41% dei non vedenti, secondo stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La retina è lo strato interno dell’occhio, costituito da cellule nervose, che funziona come una sorta di pellicola fotografica: raccoglie le immagini e le trasforma in segnali nervosi che vengono trasmessi al cervello attraverso il nervo ottico. L’Ozonoterapia, favorendo una migliore irrorazione di ossigeno nei tessuti sani, è in grado di compensare il deficit delle cellule lese, migliorando la funzione complessiva della visione.
Recupero post-infarto
L’infarto del miocardio è una malattia determinata della occlusione di una o più arterie coronarie che portano al cuore il sangue. I tempi di recupero per chi ha subito un infarto possono variare sulla base di diversi parametri, seguendo una riabilitazione che può durare settimane, mesi, o anche tutta la vita. Tale riabilitazione prevede un graduale incremento dell’attività fisica supportato da uno stile di vita adeguato e da un attento monitoraggio clinico. Un percorso al quale può giovare l’ossigenazione del sangue indotta dalla Ozonoterapia.
Riabilitazione post-ictus
L’ictus è un danno cerebrale causato dall’improvvisa interruzione dell’afflusso di sangue al cervello a causa della chiusura o della rottura di un’arteria. Nel primo caso si parla di infarto cerebrale o ictus ischemico, che è la forma più frequente; nel secondo caso si parla di emorragia cerebrale o ictus emorragico, che può condurre alla morte in oltre il 50% dei casi. L’ictus può provocare, come postumi, difficoltà nel movimento, nella vista, nel linguaggio o in altre funzioni controllate dal sistema nervoso. Il recupero è quasi sempre lento e graduale. La riabilitazione ha una durata variabile in funzione della gravità dell’ictus e delle condizioni generali del paziente. La Ozonoterapia, grazie all’aumento della circolazione e della ossigenazione dei tessuti, facilita il recupero delle funzioni collegate alle aree non completamente danneggiate, migliorando sensibilmente il grado e i tempi del recupero funzionale
Rivitalizzante
L’ozono è in grado di riattivare la circolazione sanguigna (specie quella del microcircolo capillare) ed è un rivitalizzante capace di infondere energia. Introdotto nel corpo, disintossica, ossigena le cellule, restituisce vitalità all’organismo. Ciò è dovuto alla ottimizzazione del legame tra ossigeno e globuli rossi e al rilascio di ossigeno ai tessuti periferici. Per questi motivi, l’ozono, in numerosi prodotti cosmeceutici (V. sezione cosmetica) e per ozonoterapia, viene utilizzato nella prevenzione dell’invecchiamento: rughe, macchie, smagliature, cellulite, elasticità della pelle… ed in particolare per migliorare le performance muscolari e cerebrali delle persone della terza età.
Ulcera arti inferiori
L’ulcera è un’alterazione dei tessuti che causa la distruzione del rivestimento epiteliale e, in misura variabile, dei piani sottostanti. La causa più comune dell’ulcera è la stasi venosa, sia per insufficienze di tipo varicoso sia per sindromi post-flebitiche, cui si sovrappongono spesso infezioni batteriche che ne ritardano la guarigione. Le lesioni ulcerative degli arti inferiori rappresentano una patologia molto diffusa che colpisce prevalentemente le donne. Nella gran parte dei pazienti, dopo il trattamento con ozono (simile ad una camera iperbarica) e medicazioni, si ha la scomparsa dell’infezione batterica e la progressiva guarigione dell’ulcera.
Ulcera del Buruli
L’ulcera del Buruli, diffusa in Africa dove è nota come “lebbra dei bambini”, è causata da un agente patogeno della stessa famiglia dei batteri che causano la lebbra e la tubercolosi. È una patologia cronica necrotizzante che, in assenza di medicinali di contrasto, infetta e distrugge tutti i tessuti che trova nel suo percorso, dalla pelle ai muscoli, fino ad arrivare alle ossa. Dal Burkina Faso al Niger al Togo, il territorio africano costituisce, per il suo sottosviluppo endemico, un duro banco di prova per i programmi medici e igienico-sanitari. Ed è in questo contesto che l’utilizzo di terapie mediche basate sull’ozono ha portato a numerose guarigioni con riduzione delle amputazioni nei bambini e negli adulti affetti
Ulcera diabetica
L’ulcera diabetica è una lesione che può interessare i tessuti cutanei, sottocutanei e ossei. La sua localizzazione più comune è nel piede. Il piede diabetico è un quadro clinico di notevole complessità, dove le alterazioni vascolari e nervose che caratterizzano l’evoluzione della malattia sono all’origine di lesioni ulcerative spesso complicate da infezioni batteriche. Nella gran parte dei pazienti, dopo la terapia con ozono e medicazioni si ha la scomparsa dell’infezione batterica e la progressiva guarigione dell’ulcera, evitando il grave rischio di amputazione dell’arto
Ulcere trofiche
L’ulcera trofica è una patologia cronica associata a problemi metabolici: diabete mellito, gotta, malattie da deficienza vitaminica, disturbi della nutrizione (come le diverse forme di obesità e magrezza). Le ulcere trofiche possono manifestarsi in diverse parti del corpo e sono una delle patologie che più frequentemente si riscontrano nei pazienti anziani, con particolare riferimento agli arti inferiori. Una vasta letteratura scientifica documenta il ruolo terapeutico svolto dall’ossigeno ozono nella cura di tali lesioni.
Acne
L’acne è una malattia infiammatoria della pelle che si manifesta soprattutto sul viso, ma che può colpire anche altri parti del corpo, come le spalle, il dorso e la regione pettorale del torace. Soffre di acne circa l’80% dei giovani e i sintomi, a volte, possono essere molto evidenti: papule, pustole, noduli e comedoni (punti neri), con manifestazioni che possono variare anche a seconda del tipo di pelle. La Ozonoterapia si è rivelata un eccellente rimedio per questa patologia, dimostrandosi in grado di combattere la componente microbica grazie alle sue proprietà disinfettanti e battericide
Adiuvante nella chemio/radio terapia
La chemioterapia (nota anche come “chemio”) è un tipo di cura dei tumori che utilizza dei farmaci in grado di attaccare e distruggere le cellule tumorali. La chemio rallenta e, a volte, riesce ad arrestare del tutto l’evoluzione della malattia. Tuttavia, nel corso del processo terapeutico, sono danneggiate anche le cellule sane (come, ad esempio, quelle dell’intestino) e questo può causare sgradevoli effetti collaterali. La Ozonoterapia è utilizzata come adiuvante, in particolare nella cosiddetta “Fatigue”, ossia quel senso di profonda stanchezza e debilitazione che accompagna la malattia tumorale e la chemioterapia
Demenza senile precoce
La demenza senile è una patologia neurologica che comporta una progressiva perdita delle funzioni cerebrali. Si manifesta di solito dopo i 60 anni ma può insorgere anche prima di tale età, nel qual caso prende il nome di demenza senile precoce. È una condizione diffusa (si stima che, nel mondo, ne soffrano 18 milioni di anziani) che determina deficit cognitivi, motori e di memoria. I principali fattori di rischio, oltre l’età, sono l’appartenenza al sesso femminile (a causa della menopausa e della vita più lunga), il fumo, il colesterolo alto, l’ipertensione e l’abuso di alcol. La Ozonoterapia per via generale ha mostrato, grazie alla sua capacità di aumentare la perfusione dei tessuti, di migliorare i deficit cognitivi e motori di questa condizione
Rinite allergica
La rinite allergica (definita anche raffreddore allergico) è una patologia infiammatoria a carico della mucosa nasale. Rappresenta l’affezione più comune a carico delle vie aeree e si stima che ne soffra circa il 20% della popolazione. Tipico della rinite allergica è l’andamento evolutivo, con l’alternanza di periodi di remissione e di periodi di riacutizzazione in relazione ai cicli stagionali. Ostruzione nasale, prurito, arrossamento degli occhi e cefalea sono i sintomi più comuni: l’utilizzo di acqua iperozonizzata per lavaggi nasali e congiuntivali, associata a trattamento con ozono degli ambienti in cui vive la persona affetta, riduce di molto i sintomi e migliora la qualità di vita.
Asma
L’asma è un’infiammazione cronica delle vie aeree, spesso su base allergica, con grave e acuta ostruzione bronchiale. Di conseguenza l’asma bronchiale provoca difficoltà di respirazione (dispnea), tosse, oppressione toracica e respiro sibilante. I sintomi spesso si aggravano nelle ore notturne o in ambienti contenenti stimoli più o meno specifici. L’asma è la più diffusa malattia cronica fra i bambini e, secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), ne soffrono nel mondo 300 milioni di persone. La Ozonoterapia per via generale, insieme all’utilizzo dell’ozono per una bonifica ambientale da muffe, polveri e metalli pesanti, ha mostrato un netto miglioramento della capacità respiratoria dei soggetti affetti da asma
Carie
L’ozono, in campo dentistico medicale, permette l’eliminazione di batteri, spore, virus e funghi, favorendo la guarigione di numerose malattie del cavo orale, dalla carie alla parodontite alla cura dell’osteonecrosi asettica della mandibola, sfruttando la sua azione decontaminante. L’ozono infatti è 120 volte più potente dei principali disinfettanti tollerati dalle mucose, stimola la riproduzione delle cellule e quindi la guarigione dei tessuti
Coliti
La colite è un’infiammazione del colon. Interessa circa il 15% della popolazione e, nella cosiddetta sindrome del colon irritabile, provoca una alterazione importante della qualità di vita in quanto si associa a dolore addominale, insieme a crampi, stitichezza e diarrea. Casi più severi sono le malattie infiammatorie croniche dell’intestino come la rettocolite ulcerosa e il morbo di Crohn, legate a fenomeni autoimmunitari. Queste patologie, assieme alla alterazione del microbioma con la disbiosi conseguente, comportano disagi quotidiani alle persone: la Ozonoterapia, sia per bibita (acqua iperozonizzata) sia per applicazioni generali o locali, ha dimostrato un’ottima efficacia
Disinfezione post chirurgia implantare
La chirurgia implantare utilizza viti in titanio sterili e biocompatibili che si inseriscono nelle ossa mascellari, integrandosi in modo stabile e duraturo, allo scopo di creare un ancoraggio per le protesi di sostituzione dei denti mancanti. Il paziente che si sottopone a un intervento di chirurgia odontoiatrica ha la necessità di un protocollo medico per ridurre il rischio di complicanze e programmare un piano terapeutico adeguato. A tal fine risulta importante e di sicura utilità l’azione antisettica dell’Ozonoterapia
Dismetabolismi
Il metabolismo è il complesso dei processi chimici che si svolgono nell’organismo per produrre energia e destinarla ai bisogni nutritivi delle cellule. I dismetabolismi sono alterazioni del metabolismo che possono manifestarsi con caratteri patologici diversi. Le tipiche malattie dismetaboliche sono il diabete, la dislipidemia e l’obesità. La Ozonoterapia, attivando il metabolismo cellulare e aumentando l’utilizzo dell’ossigeno all’interno delle cellule, comporta una maggiore produzione di energia e spesso favorisce il ripristino degli equilibri alterati
Epatopatie
Le epatopatie sono patologie che compromettono la funzionalità del fegato. Tra le cause più comuni vi sono le infezioni virali cui si aggiungono l’eccessivo consumo di alcolici e l’uso e abuso di sostanze in grado di avere tossicità epatica. Si tratta di patologie che possono essere contrastate dall’ozono, capace di rafforzare il sistema di difesa dell’organismo e di ripristinare l’equilibrio naturale
Febbri virali
A differenza delle febbri di origine batterica, le febbri virali (ad esempio: il virus dell’influenza, del morbillo, della varicella, ecc.) non sono sensibili alle cure antibiotiche. Le malattie di origine virale sono le cause di febbre maggiormente ricorrenti negli adulti, con sintomi che vanno dal mal di gola alla nausea, dai dolori muscolari ai disturbi gastrici. Nella maggior parte dei casi le infezioni virali durano da una a due settimane, ma possono costituire un fattore di rischio per le persone anziane. Anche in questi casi l’ozono riesce ad offrire un valido apporto grazie alle sue riconosciute proprietà antivirali
Herpes simplex e zoster
L’Ozonoterapia è efficace sia contro l’herpes simplex, causa dell’herpes labiale e delle fastidiose vescicole nell’area genitale, sia contro l’herpes zoster, responsabile della varicella e del cosiddetto “fuoco di Sant’Antonio”. La miscela gassosa di ossigeno e ozono interviene contro il virus e ne disattiva i recettori presenti in superficie (azione virustatica) impedendone la replicazione intracellulare. Inoltre aumenta la capacità dei macrofagi (i globuli bianchi che svolgono la funzione di “spazzini”) di eliminare i microrganismi invasori e le cellule danneggiate. Con il ridursi della carica virale, le lesioni provocate dall’herpes regrediscono rapidamente
Infezioni antibiotico resistenti
I batteri, come tutte le specie viventi, hanno capacità di adattamento ed hanno sviluppato maggiori capacità di resistenza agli antibiotici. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha lanciato un allarme per denunciare il problema delle infezioni antibiotico resistenti. Il fenomeno è causato soprattutto dall’abuso di antibiotici che viene attuato nei Paesi più avanzati, sia nell’ambito delle terapie rivolte all’uomo che negli allevamenti. In questo contesto assumono grande importanza le qualità antibatteriche dell’ozono, che è in grado di contrastare efficacemente il diffondersi del batterio attraverso un’azione diretta sul batterio stesso e indiretta sull’ambiente (bonifica dell’aria e dell’acqua) nonché di operare in modo sinergico con gli antibiotici
Infezioni uroginecologiche
L’ossigeno ozono può essere efficacemente utilizzato anche in uroginecologia. Le mucose genitali sono infatti fisiologicamente umide e ricche di acqua, quindi altamente recettive all’uso dell’ozono. Vaginiti e vulviti acute e croniche, uretriti, herpes genitale, dispareunia, cistiti acute, croniche e post-operatorie: sono queste le patologie nelle quali la Ozonoterapia esercita i suoi potenti meccanismi d’azione: eliminazione di virus, batteri e funghi, effetto analgesico e antiinfiammatorio, stimolazione e riequilibrio del sistema immunitario, miglioramento della circolazione sanguigna nelle aree soggette al trattamento
Infiammazione cronica
L’infiammazione è una risposta naturale del nostro corpo per combattere gli agenti patogeni. Ma quando la fase acuta dell’infiammazione non trova definitiva soluzione con il ripristino delle funzioni, subentra l’infiammazione cronica che viene ritenuta concausa di molte malattie (diabete, tumore, psoriasi, artrite reumatoide, artrosi, infiammazioni intestinali, ecc.). L’utilizzo della Ozonoterapia, associata a tutti quei comportamenti dimostratisi utili a ridurre l’infiammazione cronica quali l’attività fisica, la corretta alimentazione e i corretti stili di vita, offre positivi riscontri nel trattamento dei processi infiammatori grazie alle proprietà tipiche dell’ozono: antinfiammatorie, antidolorifiche, “attivatrici” del sistema circolatorio, antivirali e antibatteriche, antiossidanti e favorenti l’utilizzo dell’ossigeno corporeo
Malattie neurovascolari
Le malattie cerebro-vascolari rappresentano la seconda causa di demenza dopo il morbo di Alzheimer e le forme degenerative ad esso correlate. È nota l’efficacia della Ozonoterapia in ambito vascolare, anche nell’immediato trattamento post infarto e post ictus. Dopo il trattamento con ossigeno e ozono è stato costantemente osservato un miglioramento delle facoltà cognitive, della coordinazione motoria, della deambulazione e delle condizioni psichiche generali. Alleviando il peso di patologie che oggi, con l’aumento dell’età media della popolazione, hanno un’incidenza crescente, la Ozonoterapia si propone come un metodica medica di supporto nella gestione di queste patologie altamente invalidanti
Parkinson
Il morbo di Parkinson è una patologia neurodegenerativa cronica caratterizzata da tremori, rigidità e riduzione della capacità motoria. Nelle fasi più avanzate i movimenti volontari diventano sempre più difficili e possono manifestarsi scialorrea, depressione, stipsi, demenza e allucinazioni. Questa patologia, che colpisce l’1% della popolazione italiana sopra i 60 anni, è dovuta alla degenerazione della sostanza nigra cerebrale, indispensabile per regolare la gradualità dei movimenti. La Ozonoterapia migliora la perfusione cerebrale di ossigeno anche a livello dei nuclei della base dove si produce dopamina, dimostrando un razionale di uso in particolare nelle forme secondarie a deficit vascolare cronico cerebrale (parkinsonismo)
Stipsi
La stipsi consiste nel rallentamento della progressione del contenuto del colon, che determina difficoltà di espulsione dei prodotti della digestione. La stipsi può essere acuta (quindi temporanea e facilmente regredibile) e cronica. Bevendo dai due ai quattro bicchieri al giorno di acqua iperozonizzata si possono curare con successo le disbiosi intestinali (alterazioni degli enzimi e della flora batterica intestinale) che sono all’origine della stipsi e del disordine del microbioma che tanto peso sembra avere oggi nel determinismo di numerose patologie